L’utente delle disgrazie è colui che a seconda delle mode, usufruisce della tecnologia per ricaricarsi di autostima postando sui social scene di vita quotidiana o catastrofi naturali.
Lo vedi comunemente in giro per la città con la faccia ficcata dentro al telefono, non guarda la strada, anzi si diverte a sbattere contro alla gente e ai pali.
Pur non essendo un giornalista, un film-maker o un fotoreporter, è sempre presente sulla scena della “disgrazia perfetta” per scattare foto: incendi, rapine a mano armata, furti di auto, terremoti, uragani, cose di questo tipo attraggono la sua attenzione.
Chissà che non sia proprio lui a portare sfiga?
Brandendo lo smartphone come un taser scatta foto alla velocità della luce e nello stesso momento posta e commenta il fatto su tutte le piattaforme esistenti al mondo.
La cosa divertente è che questo avviene anche quando la vittima della disgrazia è proprio lui.
Fasciato dalla testa ai piedi a mo’ di mummia, riesce a farsi largo tra gli infermieri che cercano di placcarlo da dentro l’ambulanza, mentre questa si allontana da un’esplosione in atto.
Inutile dirlo, con uno scatto del telefono (che evidentemente è incollato alle mani) l’idiota riesce ad immortalare anche questa scena che lo renderà celebre e miracolato per due minuti in tutta la sua vita.